Tibet olimpico

12 aprile 2008
12 aprile 1944

muore il Presidente F. D. Roosevelt, uno dei padri dei diritti umani moderni.

In questo  momento i tibetani godono di un’attenzione particolare da parte dell’opinione pubblica mondiale. Attenzione di cui non hanno mai goduto i loro non meno sfortunati vicini kashmiri, punjabi, gurka, uiguri, rohinga, ecc.
Non è detto però che questo interesse produca effetti positivi.
Chi si preoccupa dei Diritti Umani deve tenere presente che, di fronte ai 13 milioni di tibetani non ci sono i 130 membri del Comitato Centrale del Partito Comunista, ma 1.300 milioni di cittadini cinesi.
Chi si batte per il rispetto di quanto proclamato sessant’anni fa nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dovrebbe preoccuparsi che i cinesi non considerino questo nostro interesse per il Tibet come un tentativo di umiliarli, riproponendo, con la scusa dei diritti umani, le aggressioni colonialiste del secolo scorso.
Altrimenti si spingono 1.300 milioni di cinesi nelle braccia del Politburò
Oggi rischiamo di giocarci il Tibet, il rispetto dei diritti umani in Cina, la simpatia dei cinesi e, per buona misura, anche le olimpiadi.
Gli sconsiderati che praticano la caccia al tedoforo dovrebbero tenerlo presente.

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