aldo merce – il cristo cancellatore non è risorto. Edizioni Lumacagolosa. Borgo Faina – Villanova, 2010. Stampato su carta Canson in 50 esemplari numerati e firmati.
Tutto era stato scritto! Siamo nel ’68, anno dove anche i muri sono pieni di parole. Le parole occupano tutte le superfici, eppure Emilio Isgrò * con la materialità di un gesto riesce ad allargare l’area della lettura: “cancella le parole”. Non le inventa tantomeno le modifica, cancella parole creando una pagina totalmente nuova che evita ogni possibilità di ri/lettura: tutto deve essere letto per la prima volta. Il Cristo Cancellatore scaccia ogni possibile pigrizia dal lettore, non ammette mercanti (riletture) nel tempio (pagina). Nel cogliere questo processo della lettura e il suo progressivo scaricarsi verso la rilettura sta l’azione del libro di Aldo Merce con le pagine senza parole, totalmente cancellate dove non è ammesso leggere, forse neanche rileggere.
Dino Silvestroni
* Emilio Isgrò – Il Cristo Cancellatore. Romanzo semplice. Testo di Pierre Restany. Milano. Galleria Apollinaire, 1968