Archivio della categoria: adolescenti

Il bambino 2.0

Davide BennatoLa Via Della New Media Education

”• Le caratteristiche della generazione dei bambini digitali
– Attivi: ricchi di curiosità e interessi
– Competenti: conoscono bene l’uso e le applicazioni delle tecnologie
– Smaliziati: riescono ad aggirare le norme imposte dagli educatori
– Ipersocializzati: costantamente in contatto con il proprio gruppo dei pari
– Diffidenti: non danno confidenza a chi non fa parte del proprio gruppo”

Il bambino 2.0 non frequenta la mia scuola.  :/

Controllare, proibire o educare?

Bambini tra gli otto e gli undici anni che hanno già una registrazione sui più popolari siti sociali: sono tantissimi in Inghilterra, nonostante le restrizioni previste. Lo sostiene uno studio, che cerca anche di mettere in guardia gli adulti sui rischi per chi abdica al ruolo di controllore.

in Sempre più bambini nei social network – Emanuela Di Pasqua

Filtri e tecnologie di parental control

non risolvono il problema

Potere e potenza

"l’uso degli strumenti del web 2.0 all’università, come viene visto dalla gerarchia accademica? Si pongono problemi politici quando gli studenti, invece di usare gli strumenti messi a disposizione dall’università, spesso un LMS, usano propri blog o wiki,? quando invece di limitarsi a studiare la bibliografia ufficiale ricercano informazioni su Google? Quando invece di stare ad ascoltare i professori, si confrontano con colleghi?"

in Come cambia il potere nella scuola con web 2.0 (1) di Gianni Marconato

Rispondo alla domanda utilizzando le parole di Pierre Lévy che prima e meglio di me si e’ espresso in proposito:

"Le forze di creazione e conservazione della vita sociale sono buone in tutta la varieta’ delle loro manifestazioni. Se il giusto impedisce la distruzione, e’ perche’ il bene si trova dalla parte dell’essere , e ancora di piu’ dalla capacita’ dell’essere: della potenza e forse ancora più dalla parte dell’accrescimento della potenza, sia essa fisica, morale intellettuale, sensibile o altro. Sara’  considerato buono tutto cio’ che arricchisce gli esseri umani, prima di tutto moralmente: dignita’, riconoscenza, capacita’ comunicativa e intelligenza collettiva. I giusti promuovono la potenza. Simmetricamente, verranno considerate negative le forze che impoveriscono gli esseri umani e, al limite, li distruggono: l’umiliazione, l’avvilimento, la separazione, l’isolamento. Se la potenza e’ buona, il potere invece e’ negativo, perche’ si misura in base alla sua capacita’ di limitare la potenza e al suo potenziale distruttivo. Il potere fa paura. Il potere crea rumore, impedendo al collettivo numeroso di comunicare al proprio interno. Si instaura e si mantiene solo impoverendo attorno a se’ le qualita’ dell’essere. I giusti si tengono lontani dal potere.


L’intelligenza collettiva. Feltrinelli, 2002. pag. 47

Perche’ mai uno studente dovrebbe limitarsi a studiare la bibliografia ufficiale?

Recinzioni

Social Software e LMS: integrare od abbattere? – Corrado Petrucco

"Come la democrazia antica presupponeva il piccolo agricoltore libero, perche’ la sua sussistenza dipendeva a quel tempo dalla terra, cosi’ la democrazia o la repubblica dell’avvenire sara’ fondata sulla libera appropriazione di una terra ancora invisibile, quella del sapere, che e’ in procinto di divenire il principale strato produttivo."

Michel Authier, Pierre Lévy – Gli alberi di conoscenze