Archivio della categoria: conversazioni

L’Eurisko conferma

Scrivevo in Note a margine agli appunti di “anatomia:
“le opinioni che rimbalzano in Rete si sono formate sulle stesse opinioni selezionate dalla TV e riprese successivamente dai giornali.”

L’Eurisko sembra confermare:
… secondo l’Eurisko, persino gli internettari in Italia considerano la tv come la voce ufficiale di quello che succede (67%). E spesso partono dalla tv per scrivere la loro pagina critica. In questo senso, la tv è la fonte dell’agenda e della sincronizzazione sociale. Ma questa funzione è in crisi come tutta la tv.

“Onorare la conversazione”

Lettera aperta

“La Tipic Inc. è lieta di ottenere dal pubblico informazioni o suggerimenti relativi al Sito e/o ai Servizi.”

Spett.le Redazione di Splinder,

mi permetto di tornare sulla questione “minori” e “Condizioni generali di utilizzo del sito e dei servizi Splinder’, poiché la mia precedente e-mail è rimasta senza risposta.
Premetto che il problema non riguarda solo Splinder, ma tutti gli operatori di servizi commerciali e che mi rivolgo alla vostra redazione solo ed esclusivamente perché sono vostra utente dal 2003 e sono un’insegnante che utilizza il blog nella didattica usufruendo dei vostri servizi.
Dal 2003 ho portato sulla vostra piattaforma circa 160 ragazzi, che si sono regolarmente registrati, poiché allora non esisteva nessuna restrizione. Alcuni di loro, quasi sicuramente, sono oggi vostri utenti e sono tuttora minorenni.
Il rispetto della legalità imporrebbe a noi docenti di fermare le attività di sperimentazione e/o di trasferirle in altre piattaforme, ma mi permetto di sottolineare che in Italia i blog didattici sono nati su Splinder e hanno dato vita ad una comunità che tiene traccia di tutte le iniziative in campo educativo e promuove l’incontro annuale di Gubbio che quest’anno giungerà alla sua quinta edizione.
Internet, che rappresenta per tutti una grande opportunita’ di crescita culturale, è anche il mezzo che riconosce a tutti la piena liberta’ di espressione.
Come garantire ai minori la libertà di espressione? Chi deve assumersi la responsabilità?
Credo che la responsabilità debba essere condivisa dalla famiglia, dagli insegnanti, dalle istituzioni e dagli operatori del settore.
Spero e mi auguro che Splinder, la piattaforma che ci ospita, voglia aprire una conversazione su questa tematica perché solo insieme possiamo trovare risposte soddisfacenti per tutti.
Mi permetto di segnalare la tavola rotonda che si terrà a Roma il 6 febbraio 2008 dal titolo: “I ragazzi, Internet e i cellulari: opportunità e rischi. A chi la responsabilità per un utilizzo sicuro?

Buon anno

carla astolfi

Lettera inviata
Pubblicata anche in: Blog Didattici

Ma guarda un po’!

Sul DECRETO 8 gennaio 2007 – Requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio…
 
"Il Direttore Centrale della Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Luciano Rosini, e il Direttore di ”Information Technology di Gruppo” – Telecom Italia Marco Forneris hanno firmato questa mattina, presso gli Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Polo investigativo ”Tuscolano”, un accordo per la fornitura da parte di Telecom Italia alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di hardware, software e connettivita’ ad elevata prestazione.
[…]
La disponibilita’ di tecnologie altamente specialistiche offerte da Telecom Italia, si legge in una nota, permettera’ al Centro Nazionale di fornire il proprio contributo investigativo e d’intelligence alla cooperazione internazionale di Polizia, secondo canali comunicativi d’avanguardia."

Yahoo! Notizie, 29 gennaio 2007

La Gazzetta Ufficiale pubblicava il Decreto Interministeriale e, nello stesso giorno, Telecom faceva affari!
Sarebbe interessante sapere se la firma sull’accordo è stata messa prima o dopo la pubblicazione del Decreto Interministeriale sulla Gazzetta Ufficiale, anche perché il testo pubblicato da Vittorio Zambardino porta in calce la data del 30 gennaio 2007  :/

Via: ZetaVu e Quinta’s weblog

Sul misterioso decreto

ovvero, sull’erosione della libertà individuale

Vetri appannati

“Internet potrebbe essere usata dai cittadini per tenere sotto osservazione il proprio governo, anziche’ dai governi per tenere sotto osservazione i propri cittadini. Potrebbe diventare uno strumento di controllo, informazione, partecipazione e persino decisione, dal basso verso l’alto. I cittadini potrebbero avere accesso ai file del governo, come in effetti sarebbe loro diritto. E i governi, e non le vite private degli individui, diventerebbero una casa di vetro…”
Manuel Castellas – Galassia Internet. Feltrinelli.

Il 2 gennaio leggo dell’annuncio di un Decreto Gentiloni Ministro delle comunicazioni per contrastare la pedofilia on-line.
Mantellini scrive che sul sito del Ministero non è presente il testo del Decreto. Intanto le voci in rete e sui giornali si moltiplicano.
Mi metto alla ricerca del testo del Decreto, ma non lo trovo, anche perché il decreto sembra essere un fantasma: non porta nessun numero, nessuna data e non si riesce a capire a che punto dell’iter legislativo si trovi :O
Scopro che il sito del Parlamento italiano non e’ raggiungibile, dal 1° dicembre, infatti, e’ on-line il sito accessibile, talmente accessibile che il sito del Senato è scomparso e quello della Camera dei Deputati che consente la ricerca delle leggi per numero, data e argomento non restituisce nessun risultato. (Ho ricontrollato: ora è in funzione).
Niente paura ho altre tracce: so che con il provvedimento del Ministro si completa il percorso della legge 3 agosto 1998, n. 269 "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù", successivamente integrata dalla legge n. 38/2006.
I testi delle due leggi li ho trovati, grazie a Google. :)
Intanto il 3 gennaio, Mantellini, riceve "in mailbox alcune copie della bozza del decreto Gentiloni "  :O
Le mette a disposizione della rete. E di questo lo ringrazio :)
Cerco ora di capire la natura della notizia data dal Ministro con il suo comunicato stampa perche’ non è che “uno” si sveglia una mattina, abbozza un decreto e questo entra in vigore. No, esite un percorso legislativo che è stabilito dalla Costituzione (artt. 70-82).
Cerco allora di scoprire a che punto è il Decreto.
Bene, del Decreto a livello istituzionale non ho trovato traccia, né tra i Disegni di legge, né  tra i Decreti, né tra i prossimi impegni del Parlamento e del Governo
Puo’ essere che mi sia sbagliata, puo’ anche essere che la mia ricerca sia stata incompleta… me lo auguro, perché diversamente si sta parlando, se va bene, di un’intenzione che, a mio parere, non meritava un comunicato stampa da parte di un Ministro della Repubblica Italiana.

aggiornamento del 4 gennaio 21:15

Al link www.parlamento.it appare una pagina di cortesia che avverte: "Sito temporaneamente non attivo. Il sito del Parlamento italiano e’ temporaneamente non attivo per improrogabili aggiornamenti tecnici.
Il ripristino dei servizi e’ previsto per il 6 gennaio."

Direi: peggio di Splinder  ;)