Luglio 2010

Una storia bastarda

Gian Ruggero Manzoni – Una macchia nel sole
Edizioni del Girasole. Ravenna, 2009 – pp. 277

Attraversano la guerra in sella alle loro amate moto. La guerra attraversa le loro teste tracciando la trama del romanzo. Narratore e protagonista traghettano gli avvenimenti storici, che hanno segnato l’Italia dal 1943 al ’45, dalle pagine della Storia al sopravvivere quotidiano. Il narratore, cronista occasionale ma non casuale, non si preoccupa di individuare lo sviluppo degli avvenimenti, ma di trascrivere lo stato d’animo delle persone sbandate da quella guerra, che si è trasformata da conflitto fra Stati a Resistenza armata, per diventare guerra civile e delitto privato. La Storia resta sempre nello spazio bianco fra le righe, quasi una storia bastarda raccontata con parole dialettali piegate alla lingua italiana, poiché i tumultuosi stati d’animo per essere descritti hanno bisogno di parole precise come quelle di un linguaggio tecnico. Un fatto è quello che ci racconta Gian Ruggero Manzoni, una storia quella che leggiamo noi.

Una storia bastarda Leggi tutto »

Un ricordo

Eccolo il tuo momumento. Tu non l’avevi richiesto ma appena la tua dipartita si è diffusa nel mondo, subito lì,  pronti con il coccodrillo, non in senso giornalistico, ma nel senso che l’Osservatore Romano ha cercato di mordere chi non poteva più parlare. Eccolo il tuo momumento: sono le pagine che hai scritto. Non hai mai detto: ho ragione. Hai sempre parlato di stare solo da una parte e da quella di vedere il mondo, non di condannarlo. Ti sei sbagliato come tutti, però degli sbagli sei riuscito a farne scalino per avanzare. Mi mancherà la tua feroce ironia, filtrata dal sarcasmo dei vecchi che sanno e pensano tutte le mattine che quello sarà il primo giorno di quelli che restano da vivere. Però tu hai sempre scritto per un domani possibile solo se il presente viene cambiato.  Caro Josè Saramago tu non hai bisogno di un momumento. Grazie per le pagine scritte.

Un ricordo Leggi tutto »