”L’apolitico e’ indifferente per definizione. Non ha interesse alla "polis", cioe’ alla città, cioe’ alla "res publica". Ma quei ragazzi, quei maestri, quelle famiglie marciavano, gridavano, cantavano in nome della "res publica". Dicevano no ad uno scempio ma dicevano sì ad una riforma seria, ad una nuova città del sapere.”
Eugenio Scalfari – Ragazzi allegri e burattini di legno. la Repubblica, 2 novembre 2008