Archivio della categoria: etica

E’ solo un esperimento

tecno-logico

Il museo collettivo

Ieri ho accompagnato una delle mie classi al “Laboratorio di tintura: alla scoperta dei colori perduti” presso il museo didattico di S. Pietro in Campiano (RA).
I ragazzi, dopo essere stati adeguatamente preparati, hanno utilizzato “bagni” estratti da piante coloranti del nostro territorio ed hanno tinto individualmente un fazzolettino di seta e una matassina di lana.
E’ il primo anno che insegno all’Istituto Comprensivo di S. Pietro in Vincoli e, dopo quasi sei mesi di attivita’, scopro cose inaspettate e piacevoli come questa del museo didattico, che unisce alla sua indubbia valenza educativa una storia particolare.
Nella seconda meta’ degli anni Cinquanta, gli insegnanti della scuola elementare, molti dei quali residenti a S. Pietro in Campiano, raccolsero materiali archeologici che affioravano dall’aratura profonda effettuata in occasione dell’installazione dei primi impianti di frutticoltura.
Gli insegnanti utilizzarono i materiali archeologici e svilupparono una didattica della storia localmente ambientata, contagiando con la passione e il loro lavoro quotidiano l’intero territorio.
Le famiglie, i bambini e i volontari hanno contribuito alla formazione delle raccolte. Ancora oggi il volontariato continua a fare affluire materiale.
Negli ultimi sei anni la scuola elementare si e’ trasferita in altri locali scolastici e il vecchio edificio e’ diventato, per la ferma volonta’ della Circoscrizione e della Direzione dell’istituto comprensivo di S. Pietro in Vincoli, la sede del centro museale didattico che oggi ospita diverse raccolte: una di documenti archeologici, un’etnografica, una di avifauna locale e una di fossili.
I materiali archeologici consentono la ricostruzione della storia dei gruppi umani dalla preistoria al medioevo.
Nell’aula didattica, bambini e ragazzi possono operare con materiali antichi conservati in cassette didattiche.
La sezione etnografica ospita gli attrezzi della civilta’ contadina che consentivano la lavorazione della lana, del lino, della canapa e della seta.
In un altro ambiente con pochi arredi sono conservati gli oggetti della vita quotidiana. La presenza di una grande spianatoia permette ai ragazzi di setacciare la farina e impastare la piadina o la pasta.
Il riordino dei materiali archeologici e paleontologici è stato curato da personale della Soprintendenza, mentre Vanda Budini, maestra in pensione e Ispettore Onorario della Soprintendenza archeologica, coordina il lavoro di progettazione dei laboratori didattici e affianca i giovani laureati durante lo svolgimento delle attivita’ laboratoriali.
Il museo didattico che è nato dal basso, ha messo radici nel territorio, e’ ora sostenuto dalla comune volonta’ della Circoscrizione e della Direzione dell’Istituto Comprensivo di S. Pietro in Vincoli e vive grazie alla collaborazione e al sostegno delle associazioni culturali, dei comitati cittadini e dei volontari del territorio.

Museo didattico di S. Pietro in Campiano
Via del Sale, 88 – 48020 S. Pietro in Campiano (RA)
Tel. 0544 – 576684

Identita’

Paul Henri Thiry d’Holbach – Lettera del 27 aprile 1765, scritta nell’imminenza della ripresa della pubblicazione dell’Encyclopédie.

”Le sigle in fondo agli articoli scompariranno e cio’ sara’ vantaggioso almeno per quelli che, come me, non possono avere che un’esistenza collettiva nella Repubblica delle Lettere”.

Da che parte voglio stare?

:: Verso un’ecologia del sistema operativo – Sergio Maistrello
:: Quanto siamo disposti a fare per poter vivere secondo la nostra personale “ecologia”? –  Suzukimaruti
:: Niente di nuovo in Vista – Settolo
:: Le fanfare per Windows Vista – Michele Bottari
:: Lo sviluppo non sostenibile di Vista – Michele Bottari
:: Pietra Tombale e sbadiglio – Network Games

"Il meglio si sposta continuamente non non solo perché le situazioni "oggettive" si evolvono, ma perche’ la conoscenza delle situazioni si affina o si ingarbuglia […] e perche’ i criteri di scelta cambiano in funzione delle trasformazioni del contesto e dell’evoluzione dei progetti. Ogni nuova scelta viene fatta dall’interno di un cammino originale e imprevedibile di apprendimento collettivo e di invenzione di se’"

Pierre Lévy – L’intelligenza collettiva. Per un’antropologia del cyberspazio – Milano, 2002. p. 242.

A volte le questioni di principio possono essere buoni argomenti

Microscontenti
di Giuseppe Granieri


in: Sergio Maistrello – Gubbio (PG), 31 marzo 2006 [PDF]

Non sono un’utente e nemmeno una cliente, ma una cittadina della societa’ digitale. Abito in periferia.

"La societa’ digitale e’ la piu’ grande occasione di sviluppo che l’uomo abbia mai avuto. Abbiamo l’obbligo di provare, tutti insieme, a sfruttarla nel migliore dei modi possibili".
Giuseppe Granieri – La societa’ digitale. Bari – Roma, 2006

L’economia di mercato e il liberalismo spinto sono strade che abbiamo percorso e che hanno portato benefici a pochi. La politica ha lasciato spazio alle guerre e il futuro del pianeta e’ fortemente a rischio.
Posso impegnarmi e sperare che la grande opportunita’ offerta da Internet sia utilizzata per la creazione di uno spazio in cui le esigenze economiche convergano con quelle etiche?