Archivio della categoria: sicurezza

Questa e’ grossa

A volte le questioni di principio possono essere buoni argomenti

Microscontenti
di Giuseppe Granieri


in: Sergio Maistrello – Gubbio (PG), 31 marzo 2006 [PDF]

Non sono un’utente e nemmeno una cliente, ma una cittadina della societa’ digitale. Abito in periferia.

"La societa’ digitale e’ la piu’ grande occasione di sviluppo che l’uomo abbia mai avuto. Abbiamo l’obbligo di provare, tutti insieme, a sfruttarla nel migliore dei modi possibili".
Giuseppe Granieri – La societa’ digitale. Bari – Roma, 2006

L’economia di mercato e il liberalismo spinto sono strade che abbiamo percorso e che hanno portato benefici a pochi. La politica ha lasciato spazio alle guerre e il futuro del pianeta e’ fortemente a rischio.
Posso impegnarmi e sperare che la grande opportunita’ offerta da Internet sia utilizzata per la creazione di uno spazio in cui le esigenze economiche convergano con quelle etiche?

“Silenzioso appello all’apertura di un nuovo spazio”

"Da chi è fatto allora il web 2.0 nostrano? Si tratta spesso di gruppi di esperti che rimanendo nell’ombra si ritrovano online dopo giornate di lavoro "tradizionale" disegnando quella che sperano essere la prossima killer application, l’esperimento che cambierà loro vita professionale e magari anche entità del conto in banca".
Il web 2.0 in Italia di Emanuele Quintarelli

"Il peggio accade quando gli spazi inferiori vogliono comandare e violentare gli spazi superiori", volonta’ innata anche nello Spazio delle merci che guardando in su vede nel nascente Spazio del Sapere il prossimo territorio da conquistare.
in: Cristiano Siri. Weblog: prove di intelligenza collettiva? (Pdf) – Tesi di laurea. Genova, 2003. p. 37.

Mediocre? No, normale

Sui blogmediocri (parte seconda)
di Simone Morgagni

Questa strada non è la mia strada

Gattostanco risponde a Simone Morgagni sulla "severa critica" al libro di Giuseppe Granieri

A proposito di digital divide, Gattostanco scrive:

"Una elite umana (il surplus) ha per la prima volta i propri confini economici relativamente bassi, si appoggia su una base sovranazionale ed è teoricamente paritaria tra i membri. La sfida futura non sarà il tentativo di aprirla a quanti più individui sarà possibile; la vera sfida sarà il tentativo di mantenere questa elite tecnologica viva e pulsante attraverso una comunicazione trasparente e condivisa senza restrizioni illiberali imposte dalle elite classiche".

Art. 3. dela Costituzione della Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese..

ma visto che "l’elite umana" si appoggia su una base sovranazionale:

Dichiarazione universale dei diritti umani

Art. 1 
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Art. 26
1) Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2) L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Art. 27
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

La Dichiarazione non è un documento giuridicamente vincolante, ma i suoi contenuti sono stati tradotti in Patti, Convenzioni e Protocolli internazionali che, firmati e ratificati, hanno assunto il valore di legge sovranazionale.

Fonti: La Costituzione della Repubblica ItalianaDichiarazione universale dei diritti umaniAssociazione italiana donne per lo sviluppo