Socrate […] non ha lasciato nulla di scritto ma ha imprecato molto contro gli alfabeti attraverso le parole di Platone.
”L’alfabeto ingenera oblio nelle anime di chi lo imparerà: essi cesseranno di esercitare la memoria perche’ fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall’interno di se stessi, ma dal di fuori….” (Fedro) |
Alessandro Lanni – Oralita’, scrittura, globalizzazione e nuove tecnologie intervista con Jack Goody – Rivista di filologia cognitiva, Gennaio 2005.
tratto da: di tutto un po’