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Volare

e Agno ha iniziato a Volare… hoo hoo!

1 cent

Ispirato al lavoro di illustri predecessori: A Vision of Students Today e A vision of Italian students today

questo video e’ stato realizzato durante il laboratorio di informatica, dopo una conversazione sul rapporto dei ragazzi coi mezzi di comunicazione allo scopo di riflettere sui media e le nuove tecnologie e di imparare a realizzare un video e a pubblicarlo sul web.
Il filmato, realizzato con foto progettate e prodotte dai ragazzi, può rappresentare una mediazione tra il diritto dei minori alla libertà di espressione e la tutela della loro privacy.

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Parlare con i lettori. Chiediamo ai lettori di mandare informazioni e non di esprimere opinioni”

Proposta adottata immediatamente qui

via manteblog

Un colpo di bianchetto

”…anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario.”

in: maestro Roberto

Di che cosa si è discusso?

L’eutanasia2276 Coloro la cui vita è minorata o indebolita richiedono un rispetto particolare. Le persone ammalate o handicappate devono essere sostenute perché possano condurre un’esistenza per quanto possibile normale.

2277 Qualunque ne siano i motivi e i mezzi, l’eutanasia diretta consiste nel mettere fine alla vita di persone handicappate, ammalate o prossime alla morte. Essa è moralmente inaccettabile.
Così un’azione oppure un’omissione che, da sé o intenzionalmente, provoca la morte allo scopo di porre fine al dolore, costituisce un’uccisione gravemente contraria alla dignità della persona umana e al rispetto del Dio vivente, suo Creatore. L’errore di giudizio, nel quale si può essere incorsi in buona fede, non muta la natura di quest’atto omicida, sempre da condannare e da escludere. 193

2278 L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’«accanimento terapeutico». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.

2279 Anche se la morte è considerata imminente, le cure che d’ordinario sono dovute ad una persona ammalata non possono essere legittimamente interrotte. L’uso di analgesici per alleviare le sofferenze del moribondo, anche con il rischio di abbreviare i suoi giorni, può essere moralmente conforme alla dignità umana, se la morte non è voluta né come fine né come mezzo, ma è soltanto prevista e tollerata come inevitabile. Le cure palliative costituiscono una forma privilegiata della carità disinteressata. A questo titolo devono essere incoraggiate.

Catechismo della Chiesa Cattolica.

via Alfonso Fuggetta