Conoscenza e comunicazione

"La cibernetica dunque, […] ha fornito due elementi importanti alla teoria della conoscenza:

(1) per quanto riguarda il sapere, l’immagine di un mondo apparentemente esterno che un organismo vivente organizza in base a eventi del suo sistema nervoso (modello neurofisiologico della percezione) può rispecchiare questi eventi, ma non rispecchia delle strutture obiettive e indipendenti dal sistema nervoso;

(2) le idee, la conoscenza, l’informazione che la tradizione ha sempre considerati trasmissibili tramite il linguaggio, si rivelano anche loro costruzioni che ogni individuo deve astrarre (o costruire) dalla propria esperienza. Benche’ i significati che ciascuno si costruisce vengano adattati e adeguati tramite l’uso sociale, non c’e’ mai la possibilità di un confronto diretto con le costruzioni di un interlocutore. Percio’, dire che si ha compreso l’enunciato di un altro, indica nel migliore dei casi che, per il momento, la propria interpretazione non sembra dare luogo a delle discrepanze.

Semplificando il nesso fra cibernetica e costruttivismo, direi – e taluni lo giudicheranno una distorsione – che la prima appoggia il secondo; soprattutto perche’ fornisce un modello in grado di chiarire un punto fondamentale: se un organismo autoregolante possiede strutture concettuali, queste strutture non possono provenire che dalle distinzioni fatte dall’organismo stesso nella sua propria esperienza (cioe’ da materiale "interno") e dal modo specifico con cui l’organismo opera nel distinguere e nel collegare le distinzioni fatte.
Questo punto e’ fondamentale perche’ rivoluziona la nozione tradizionale sia della conoscenza che della comunicazione."

Ernst von Glasersfeld – Il Costruttivismo e le sue Radici. 14 giugno 2003

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