Archivio della categoria: insegnare

Ma guarda un po’!

Sul DECRETO 8 gennaio 2007 – Requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio…
 
"Il Direttore Centrale della Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Luciano Rosini, e il Direttore di ”Information Technology di Gruppo” – Telecom Italia Marco Forneris hanno firmato questa mattina, presso gli Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Polo investigativo ”Tuscolano”, un accordo per la fornitura da parte di Telecom Italia alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di hardware, software e connettivita’ ad elevata prestazione.
[…]
La disponibilita’ di tecnologie altamente specialistiche offerte da Telecom Italia, si legge in una nota, permettera’ al Centro Nazionale di fornire il proprio contributo investigativo e d’intelligence alla cooperazione internazionale di Polizia, secondo canali comunicativi d’avanguardia."

Yahoo! Notizie, 29 gennaio 2007

La Gazzetta Ufficiale pubblicava il Decreto Interministeriale e, nello stesso giorno, Telecom faceva affari!
Sarebbe interessante sapere se la firma sull’accordo è stata messa prima o dopo la pubblicazione del Decreto Interministeriale sulla Gazzetta Ufficiale, anche perché il testo pubblicato da Vittorio Zambardino porta in calce la data del 30 gennaio 2007  :/

Via: ZetaVu e Quinta’s weblog

Un bel ginepraio

Vittorio Zambardino pubblica sul suo blog la versione ufficiale del “decreto del Ministero della comunicazione dell’8 gennaio 2007”. Copio e incollo il testo e lo trasporto in word per leggerlo con calma.
Sorpresa!
Il testo del decreto, ancora una volta, è privo di numero, la Gazzetta ufficiale, però, porta la data di oggi (30-01-2007).
Vado sul sito della Gazzetta, ma l’ultima pubblicazione on-line risale al 29 gennaio, cioè ieri.
Il Decreto non c’è.
Seguo le deboli tracce a mia disposizione. La prima tappa e’ il sito del Parlamento italiano (Camera dei Deputati): del decreto non c’e’ nemmeno l’ombra o, almeno, io non la vedo :-/
Visito la pagina della scheda parlamentare del Ministro Gentiloni (attività nel  II Governo Prodi): non trovo niente. :(
A questo punto mi rendo conto che si puo’ trattare solo di un Decreto Ministeriale che, pero’, non ha forza di legge.
Mi dirigo sul sito del Ministero delle comunicazioni e qui finalmente trovo il testo del "decreto fantasma", ma in calce leggo: “Il presente decreto, trasmesso agli Organi di controllo per gli adempimenti di competenza, è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 29 gennaio 2007.” :O
Niente paura, questa volta il Ministro ha fatto le cose in grande: ha messo a disposizione il testo anche in formato PDF, senza data. :D

Credo che una materia nuova e delicata come la gestione e/o regolamentazione di Internet non debba essere trattata da un regolamento governativo.
Temo, invece, che attraverso questo provvedimento camuffato da lotta alla pedopornografia si intenda corrodere la liberta’ della Rete. Spero che il dibattito coinvolga tutti i cittadini e che si possa svolgere nelle sede appropriata: il Parlamento della Repubblica Italiana.

Aggiornamento del 31 gennaio 2007

Ora il Decreto Ministeriale c’è:
Gazzetta Ufficiale – n. 23 del 29-1-2007

Decreti, delibere e ordinanze ministeriali

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
DECRETO 8 gennaio 2007
Requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio che i fornitori di connettivita’ alla rete Internet devono utilizzare, al fine di impedire, con le modalita’ previste dalle leggi vigenti, l’accesso ai siti segnalati dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia.
Pag. 22

Ed è appunto un Decreto Ministeriale  :(

Vetri appannati

“Internet potrebbe essere usata dai cittadini per tenere sotto osservazione il proprio governo, anziche’ dai governi per tenere sotto osservazione i propri cittadini. Potrebbe diventare uno strumento di controllo, informazione, partecipazione e persino decisione, dal basso verso l’alto. I cittadini potrebbero avere accesso ai file del governo, come in effetti sarebbe loro diritto. E i governi, e non le vite private degli individui, diventerebbero una casa di vetro…”
Manuel Castellas – Galassia Internet. Feltrinelli.

Il 2 gennaio leggo dell’annuncio di un Decreto Gentiloni Ministro delle comunicazioni per contrastare la pedofilia on-line.
Mantellini scrive che sul sito del Ministero non è presente il testo del Decreto. Intanto le voci in rete e sui giornali si moltiplicano.
Mi metto alla ricerca del testo del Decreto, ma non lo trovo, anche perché il decreto sembra essere un fantasma: non porta nessun numero, nessuna data e non si riesce a capire a che punto dell’iter legislativo si trovi :O
Scopro che il sito del Parlamento italiano non e’ raggiungibile, dal 1° dicembre, infatti, e’ on-line il sito accessibile, talmente accessibile che il sito del Senato è scomparso e quello della Camera dei Deputati che consente la ricerca delle leggi per numero, data e argomento non restituisce nessun risultato. (Ho ricontrollato: ora è in funzione).
Niente paura ho altre tracce: so che con il provvedimento del Ministro si completa il percorso della legge 3 agosto 1998, n. 269 "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù", successivamente integrata dalla legge n. 38/2006.
I testi delle due leggi li ho trovati, grazie a Google. :)
Intanto il 3 gennaio, Mantellini, riceve "in mailbox alcune copie della bozza del decreto Gentiloni "  :O
Le mette a disposizione della rete. E di questo lo ringrazio :)
Cerco ora di capire la natura della notizia data dal Ministro con il suo comunicato stampa perche’ non è che “uno” si sveglia una mattina, abbozza un decreto e questo entra in vigore. No, esite un percorso legislativo che è stabilito dalla Costituzione (artt. 70-82).
Cerco allora di scoprire a che punto è il Decreto.
Bene, del Decreto a livello istituzionale non ho trovato traccia, né tra i Disegni di legge, né  tra i Decreti, né tra i prossimi impegni del Parlamento e del Governo
Puo’ essere che mi sia sbagliata, puo’ anche essere che la mia ricerca sia stata incompleta… me lo auguro, perché diversamente si sta parlando, se va bene, di un’intenzione che, a mio parere, non meritava un comunicato stampa da parte di un Ministro della Repubblica Italiana.

aggiornamento del 4 gennaio 21:15

Al link www.parlamento.it appare una pagina di cortesia che avverte: "Sito temporaneamente non attivo. Il sito del Parlamento italiano e’ temporaneamente non attivo per improrogabili aggiornamenti tecnici.
Il ripristino dei servizi e’ previsto per il 6 gennaio."

Direi: peggio di Splinder  ;)

Interferenze nella vita privata

Dalla dichiarazione universale dei diritti umani

Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

:: Buone notizie di Simone Morgagni (in realtà sono pessime) :@
:: Quel che si dice nella blogosfera italiana
:: Come ti spio l’email (legalmente) Pubblicati i dettagli dell’accordo tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti sui passeggeri che volano verso gli Usa. di Pier Luigi Tolardo 

Aggiornamento del 4 gennaio 2004 ore 13:03

:: Europa debole di Carlo Formenti

Ciò che si può e si deve fare

Niente muraglie cinesi
di Paolo Gentiloni

Grazie Ministro e grazie a g.g. che ha portato fin qui parole sensate. :)