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Di corsa, in salita e senza fiato

"Siamo noi che gestiamo questa transizione, infatti, a dover dare per primi una lettura culturale di quanto sta avvenendo. E non è facile farlo in corsa e venendo da un mondo con altre regole."

"Appunti" molto importanti.

Punti a capo e contrappunti

I piccoli numeri

Comunicare

"… il comunicare non è l’emissione di un messaggio dall’alto. Non è un  «comunicare a», ma un «comunicare con», ovvero entrare in relazione con gli altri. Non è un problema di gentilezza, ma di efficacia: per ottenere un buon risultato occorre sapere a chi ci si rivolge e conoscerne problemi e linguaggi. Per farlo occorre dunque prima ascoltare e studiare i propri pubblici. La comunicazione non è un comunicato stampa all’Ansa, semmai è un processo che si rivolge a una molteplicità di interlocutori ed è parte essenziale della propria strategia."

in: Il Sircana di turno di Franco Carlini

Meno rumore, piu’ segnale

Web 3.0 di Jeffrey Zeldman, pubblicato nel n. 210 di A List Apart.
Traduzione di Michele Iovino.

in trovabile.org

Conoscenza e comunicazione

"La cibernetica dunque, […] ha fornito due elementi importanti alla teoria della conoscenza:

(1) per quanto riguarda il sapere, l’immagine di un mondo apparentemente esterno che un organismo vivente organizza in base a eventi del suo sistema nervoso (modello neurofisiologico della percezione) può rispecchiare questi eventi, ma non rispecchia delle strutture obiettive e indipendenti dal sistema nervoso;

(2) le idee, la conoscenza, l’informazione che la tradizione ha sempre considerati trasmissibili tramite il linguaggio, si rivelano anche loro costruzioni che ogni individuo deve astrarre (o costruire) dalla propria esperienza. Benche’ i significati che ciascuno si costruisce vengano adattati e adeguati tramite l’uso sociale, non c’e’ mai la possibilità di un confronto diretto con le costruzioni di un interlocutore. Percio’, dire che si ha compreso l’enunciato di un altro, indica nel migliore dei casi che, per il momento, la propria interpretazione non sembra dare luogo a delle discrepanze.

Semplificando il nesso fra cibernetica e costruttivismo, direi – e taluni lo giudicheranno una distorsione – che la prima appoggia il secondo; soprattutto perche’ fornisce un modello in grado di chiarire un punto fondamentale: se un organismo autoregolante possiede strutture concettuali, queste strutture non possono provenire che dalle distinzioni fatte dall’organismo stesso nella sua propria esperienza (cioe’ da materiale "interno") e dal modo specifico con cui l’organismo opera nel distinguere e nel collegare le distinzioni fatte.
Questo punto e’ fondamentale perche’ rivoluziona la nozione tradizionale sia della conoscenza che della comunicazione."

Ernst von Glasersfeld – Il Costruttivismo e le sue Radici. 14 giugno 2003