11 maggio 2009
La crescita dell’universo concentrazionario americano prosegue inarrestabile.
Ogni settimana 1.000 detenuti si aggiungono a quello che è il più grande esperimento di imprigionamento di massa dai tempi di Stalin.
Un milione e seicentomila carcerati riempiono le prigioni statali e federali (trent’anni fa erano duecentomila), ottocentomila quelle locali (cinquecentomila sono in attesa di giudizio), con in più centomila minorenni nei riformatori (30.000 sono i minori nelle carceri per adulti) [BJS – Sourcebook]
Gli Stati Uniti d’America detengono il record mondiale di un carcerato ogni 120 abitanti, con un tasso di detenzione di 833 per 100.000. Ma, se aggiungiamo ai 2,5 milioni in prigione i 5 milioni e passa che sono in libertà vigilata (probation e parole), arriviamo a un condannato ogni 40 abitanti e a un tasso di 2.500 per centomila.
Un adulto americano ogni cento [PEW] è dietro le sbarre e per i maschi neri si arriva a uno ogni nove. [Liptak] Con i 5 milioni in probation e parole siamo a uno ogni 31. [PEW] Il 2% degli americani e il 14% dei neri (5 milioni di ex carcerati) hanno perso il diritto di voto [The Economist]
Metà dei carcerati sono neri, ma i neri sono il 13% della popolazione.
Se il tasso d’incarcerazione per i bianchi è di 409 per 100.000 per i neri è 2.468. Se poi si considerano solo i maschi il tasso per i bianchi sale a 736 mentre per i neri arriva a 4.789 ma in molti stati supera abbondantemente quota 10.000. Non stupisce quindi che in un quarto degli stati il 10% dei maschi neri adulti sia in galera. Questo si spiega perché, pur essendo il 13% dei drogati, i neri sono il 35% degli arrestati per possesso di droga, il 55% dei processati per questo reato e il 75% di quelli che stanno scontando una pena per questo delitto. [prisonsucks – ICJ – Webb]
Un terzo dei ventenni di colore è in prigione o in libertà vigilata e per i giovani neri passare un periodo di tempo in prigione è un “rito di passaggio” come lo era per noi fare il servizio militare. Il loro tasso d’incarcerazione è di 13.000 per centomila, mentre per i loro coetanei bianchi è di 1.700. [Sentencing Project – HRW]
Ci sono più ragazzi neri in prigione che all’università [Donohoe]
Le donne detenute sono 200.000 e spesso si ha notizia di una di loro costretta a partorire ammanettata mani e piedi. [AI – Liptak]
100.000 detenuti sono in isolamento nei supermax e nelle SHU [The New Yorker]
3.300 sono nel braccio della morte.
Gli ergastolani sono 130.000. Un quarto non ha la possibilità di rilascio sulla parola (LWOP) e di questi circa 3.000 erano minorenni al momento del crimine (alcuni di 13 e 14 anni) [Liptak]
Il prezzo del mantenimento del gulag americano è di 60 miliardi di dollari annui e l’intero sistema giudiziario-penale ne costa 200. [Webb]
In California ogni detenuto costa 40.000 dollari all’anno (come tenerlo a studiare ad Harvard), ma se i matti fossero in manicomio e i drogati in comunità la spesa diventerebbe di 20 e 10 mila rispettivamente. Il Governatore Schwarzenegger sta tentando di salvare il bilancio rilasciando 22.000 dei 160.000 carcerati californiani. [International Herald Tribune 11/01/2008]
A tenere gremito il sistema concentrazionario Usa ci pensano le diciottomila polizie americane che, anche se metà dei crimini gravi non è denunciata, compiono ogni anno 15 milioni di arresti: 5.000 arresti ogni 100.000 abitanti. 1 milione e 500.000 sono arresti per DUI (guida in stato di ebbrezza). 2,5 milioni sono arresti di minorenni e almeno 500.00 di bambini sotto i 14 anni. [UCR]
Questa enorme massa schiaccerebbe qualsiasi sistema giudiziario, ma quello americano è salvato dalle infinite possibilità di ricatto e contrattazione che offre il patteggiamento. Così i processi con giuria sono, nel 2004, appena 155.000 su di un totale di 45 milioni e duecentomila casi giudiziari civili e penali, mentre gli appelli sono solo 273.000. [BJS – Mize]
La famosa efficienza giudiziaria americana si basa esclusivamente sulla frettolosa sommarietà del giudizio, senza certezza del diritto e della pena.
Il 6% degli americani è afflitto da gravi problemi mentali, ma per i detenuti si passa al 20% e le carceri, con i loro 500.000 malati psichici, sostituiscono gli ospedali psichiatrici [Time – HRW] che ne contengono solo 100.000 [The Economist]
Il sovraffollamento di jails e prisons non produce solo gente che dorme per terra o nei corridoi, ma condizioni igienico sanitarie atroci, con altissimi tassi di violenza, stupro e suicidio, tanto che una prigione in Georgia è stata definita da un giudice federale “una nave di schiavi”. [SCHR]
Se, ai due milioni e mezzo in prigione e ai cinque in libertà vigilata, aggiungiamo i cinque milioni che hanno perso il diritto di voto (con gravi conseguenze sia per loro che per il sistema elettorale) e i bambini che hanno almeno un genitore in prigione vediamo che l’Incarceration Nation, ha creato una sottoclasse di 15 milioni di persone, un ventesimo della popolazione americana.
Metà abbondante degli stati rappresentati alle Nazioni Unite ha una popolazione inferiore.