arte

Meta d’Estate

La Stagione 2008, META d’ESTATE realizzata con il patrocinio del Comune di Meta, si articola in varie sezioni: Arte, Musica, Danza, Cinema, Formazione e il tema scelto è ”Specchi. L’immagine, il doppio, il molteplice”. Lo specchio, nel suo alone di ambiguità, è il riflesso di un’immagine che apre al doppio, archetipo che attraversa tutti i tempi e tutte le arti.

III Evento: ”L’arte della riflessione” sabato 30 agosto con ingresso dalle ore 17:00
Ospitalità, arte, eventi nel cuore della costiera sorrentina: si tiene il 30 agosto a “Sola nel Sole“, antico frantoio settecentesco trasformato in luogo di raffinate atmosfere sulle colline di Meta, il terzo evento della stagione 2008, con la direzione artistica di Marisa Lepore: l’appuntamento tra teatro, danza, musica, film e arte contemporanea, si svolgerà nei luoghi dell’aranceto del resort dal “calar del sole al far della sera”.

L’evento si apre alle ore 18:00 nello spazio ”All’ombra dell’Ulivo”, con il terzo incontro della Sezione Formazione, incontro sull’arte coordinato da Valeria Aiello. Il primo intervento, dal titolo ”Nel reale, fuori dal mondo” è di Luigi Caramiello, docente di Sociologia dell’arte e della letteratura all’Università Federico II di Napoli, saggista, giornalista ed esperto d’arte e cinema. Il secondo intervento, ”Nel riflesso, la nudità dell’arte” è di Enzo Dall’Ara, critico, pubblicista ed esperto d’arte.

Al calar del sole, nella ”Galleria dell’Arancio” seguirà per la sezione Arte ”Sognatori d’acqua” un progetto itinerante sul territorio italiano, ideato da Marisa Lepore nel 2002 anno internazionale dell’acqua e che, ad ogni tappa del percorso, integra con artisti locali, un nucleo di base di artisti di provenienza nazionale. La esposizione, tra pittura, scultura e fotografia, con un intervento critico di Enzo Dall’Ara, presenta le opere di Lorenza Altamore, Piero Castellano, Rosalba Conte, Dinko Glibo, Luigi Impieri, Silvana Liotti, Francesca Macri, Valentino Ruggiero.

Seguirà al tramonto Momento diVino” una degustazione a cura di Maurizio Gonella.

A conclusione, per la Sezione Film Festival, sarà proiettata il video d’arte After Dürer” di Daniel Belton ”Selezione dal Coreografo Elettronico. Festival Internazionale di video danza

Tra gli invitati, i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali della Penisola Sorrentina, gli Enti e le Associazioni di promozione culturale e turistica. Ad accoglierli, assieme agli organizzatori, il Sindaco dr. Bruno Antonelli, la Vicesindaco arch. Antonella Viggiano, l’Assessore al Turismo cap. Mario Parlato, intervenuti ai precedenti eventi di Sola nel Sole, in rappresentanza del Comune di Meta.

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Percorsi Interculturali

Tracce di riflessione tra teologia, filosofia, letteratura, arte, scienze

Il corpo sottratto. Le istanze del Sabato

dal 23 al 25 maggio 2008
Foresteria del Monastero di Camaldoli.

Essenza del percorso nel deserto. Un uomo che, condottiero del suo organismo, percorre questa vita con un resto (di più non è pensabile) della coscienza di ciò che accade, conserva per tutta la vita il fiuto di Canaan; e che debba vedere il pa-ese soltanto prima della morte, è inverosimile. Quest’ultima previsione può avere soltanto il significato di far capire qual momento imperfetto sia la vita umana, imperfetto perché questa specie di vita potrebbe durare all’infinito e tuttavia non sarebbe altro che un istante. Mosè non arrivò a Canaan, non perché la sua vita fosse troppo breve, ma perché era una vita umana.

F. Kafka, Confessioni e diari, Mondadori 1998; 598-599

Vivere dalla prospettiva dell’apostolo il tempo che intercorre tra la sepoltura del corpo di Cristo e la sua sottrazione dal sepolcro, equivale a calarsi in quel vuoto che, nell’assenza di liturgia del giorno di sabato, trova il suo correlativo. Per chi si disponga ad attraversare il sabato, aprirsi un sentiero nel deserto e trovare l’azione capace di colmare il vuoto, smettono di essere similitudini.
Ma se è vero quanto scrive Simon Weil, che tutti i peccati sono tentativi di colmare dei vuoti, il primo dubbio che impone il sabato non è in che modo agire, ma se sia opportuno farlo: in un tempo in cui niente più aderisce alla vita, il ri-schio infatti è che ogni nostra singola azione, an-ziché ridurre, aumenti lo scollamento.
Chi varca la porta del sabato può verdersi inibita l’azione per la paura del precipizio; oppure per vivere nella sua interezza, nelle potenzialità di progresso e di errore. Dove manca la certezza del dopo, sono le cicatrici, finché il sabato non le cancelli, a dirci da dove veniamo, dove sia la so-glia del dolore e quanto sia instabile. Quando ini-ziamo a perdere memoria di noi, è il corpo di Cri-sto, lacerato, deposto e sottratto che subentra a lo-ro nel marcare i confini tra tangibilità e assenza, tra passato prossimo e presente remoto, ponendo-si a sua volta, di volta in volta, quale limite.
Se il dolore disumanizza e attenta alla dignità della persona, la conoscenza del dolore attraversa l’esperienza, attraverso quindi il riconoscimento e la conoscenza dei nostri limiti, fornisce, se non un rimedio, almeno lo strumento per meglio governarsi nel confronto col dolore a venire. Il dubbio del sabato diviene così disponibilità a ripensarsi e a riposizionarsi ogniqualvolta mutino le condizioni, a interpretare il tempo presente rimettendosi ostinatamente in discussione, ad accettare che l’azione valida qui e ora, presto non lo sarà più, che la messa in atto del vuoto consuma nel suo farsi e non diventa mai canone.
Il fatto che la domenica (non ancora o forse mai) di resurrezione, cominici con la sot-trazione del corpo, ossia sotto il segno dell’assenza, indica che il tempo del sabato non finisce. In questa ottica, quella di chi è in un tunnel e non vede la luce, attraversare il sabato prende il significato di appropriarsi della ver-gogna, della sconfitta e dello smarrimento per dimenticarsene come fa l’attore col testo; col-marlo quello di ritualizzare il vuoto e il silenzio.  E’ Edond Jabès, attraverso la voce di una delle sue creature, a raccogliere in un verso il dubbio del sabato. Ti cerco dove non ti trovo dice Yukel a Sarah, ma mentre le confida queste parole, Sarah è prossima, ma non presente, perché Yukel la sta ancora cercando. Sarah si sottrae nello stesso istante in cui si offre, e lo fa perché Yukel la cerca e continui a cercarla. Temono entrambi che, colmata la distanza fra loro, ad attenderli in realtà sia la fine del dialogo.
(Sebastiano Gatto)

I relatori

Antonio Attisani
è critico teatrale, docente e responsabile scientifico del master interdipar-timentale in “Linguaggi non verbali e della performance” presso il Dipar-timento di Filosofia di Ca’ Foscari di Venezia
Giorgio Bonaccorso
specializzato in teologia liturgica, si occupa dei riti religiosi e cristiani con particolare attenzione all’aspetto antropologico. Docente dell’Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina di Padova. Ha pubblicato diversi libri

Edoardo Boncinelli
è un degli scienziati italiani di maggiore importanza. Le sue ricerche in biologia molecolare lo hanno portato a dirigere prestigiosi laboratori. E’ noto al grande pubblico per essere uno dei più importanti divulgatori scientifici del nostro paese

Claudio Cortoni
monaco camaldolese

Milo De Angelis
è tra i più importanti poeti contemporanei italiani. Numerose le sue pub-blicazioni con le maggiori case editrici. Ha tradotto Pindaro, Lucrezio e pubblicato l’opera narrativa “La corsa dei martelli”

Andrea Grillo
insegna Introduzione alla Teologia Litrugica alla Facoltà Teologica S. An-selmo di Roma e all’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Tra le varie sue pubblicazioni: “Tempo e Preghiera”

Gian Ruggero Manzoni
è poeta, scrittore, teorico d’arte e pittore. Ha pubblicato numerosi libri con Feltrinelli, Il Saggiatore e Scheiwiller. Insieme a V. Magrelli nel 1984 ha curato la sezione poesia della Biennale di Venezia. Ha fondato diverse riviste di letterature e arti figurative
Alberto Mesirca
chitarrista dal vasto repertorio classico. E’ passato attraverso varie espe-rienze musicali incidendo ed esibendosi in Italia e all’estero

Andrea Ponso
è una delle voci emergenti della nuova generazione di poeti, è anche redat-tore della rivista Trikster del Master di Studi Interculturali dell’Università di Padova. “La Casa”, curato da Maurizio Cucchi, è il suo primo libro di poesie

Salvatore Scafiti
pittore ed incisore, espone dal 1990 in Italia e all’estero. Ha pubblicato diversi scritti e al monastero saranno presenti alcune opere pittoriche

Foresteria Monastero
52010 Camaldoli (AR)
Tel. 0575 556013 – Fax 0575 556001

e-mail: foresteria@camaldoli.it
sito web: www.camaldoli.it
Sito web del corso

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PERLE, la voce delle donne

Per la prima volta in Italia una caserma dell’Esercito ospita una manifestazione ideata, organizzata e gestita da donne.

Il primo Festival nazionale che non dà voce alle donne, ma è la voce delle donne ed ha come protagoniste le donne che hanno fatto, fanno e faranno la differenza: nel lavoro, nel sociale, nella cultura, nell’arte, nella politica, nell’economia.
Nell’anno europeo delle Pari Opportunità, l’assessorato alle Attività Culturali e Pari Opportunità della Provincia di Pesaro e Urbino (Simonetta Romagna), con PERLE propone un programma ricco di incontri, confronti, dibattiti, mostre, spettacoli, esposizioni per tracciare i contorni del pensiero femminile in tutte le discipline, culturali e sociali.
Colonna portante di queste quattro giornate sono 12 tavole rotonde che spaziano dalla filosofia al linguaggio, dalle “forze a(r)mate” all’ambiente, dalla politica al potere, dal lavoro alla medicina, dalla moda all’adozione, dall’educazione alle donne nel mondo. Ai dibattiti fanno da contorno musica, cinema, editoria, letteratura, fotografia, illustrazioni, video-arte, teatro e le molteplici attività delle associazioni umanitarie e di volontariato.
Tutti avranno il loro spazio nella “cittadella” dove sono stati creati tanti “contenitori” curati, gestiti e organizzati da donne e caratterizzati al femminile.

Programma

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