Petizione: richiesta revoca status osservatore a USA e Giappone

Texas Coalition to Abolish the Death Penalty – International Committee (Coalizione Texana per l’abolizione della pena di morte – Comitato Internazionale)
Indirizzo e-mail: TCADPInternational@gmail.com
Sito web: www.tcadp.org
Alla luce delle continue uccisioni sponsorizzate dallo Stato e delle tre esecuzioni fissate in Texas per questa settimana, il ComitatoInternazionale della Coalizione Texana per l’abolizione della pena di morte lancia una petizione internazionale nella quale chiede che venga immediatamente sospeso lo status di Paese osservatore presso
il Consiglio d’Europa di Stati Uniti d’America e Giappone fino a quando perdureranno tali pratiche barbare, e chiede altresì all’Unione Europea di riconsiderare seriamente i numerosi accordi commerciali in atto con il Texas, che rappresentano un grande conflitto con gli impegni assunti dall’Unione Europa in merito all’abolizione universale della pena capitale. La scadenza di questa petizione è fissata per il 30 settembre 2007 e verrà inviata a René Van der Linden, Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, ed in copia a Thomas Hammarberg, commissario per i Diritti Umani presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.


Vi invitiamo a prendere visione della petizione, a sottoscriverla e a diffonderla il più possibile. E’ rivolta a tutti coloro che si oppongono alla pena capitale. Invitiamo i cittadini dell’Unione Europea a menzionare questa petizione ai loro rappresentanti e a far presenti con vigore le loro preoccupazioni. Invitiamo altresì i cittadini non membri dell’Unione Europea a mostrare il loro appoggio e a sostenere la petizione presso i loro Ambasciatori in Europa.
Il testo della petizione sarà presto disponibile in tedesco, italiano e francese e potrà essere scaricato dal sito web della TCADP per chi volesse far circolare copie cartacee.
Il testo in inglese che tutti devono sottoscrivere si trova qui:
www.PetitionOnline.com/EU270807/petition.html
Vi preghiamo di firmare UNA SOLA VOLTA e di inserire il vostro nome COMPLETO. Tutti i dati non completi e le firme doppie verranno rimossi.

Grazie anticipatamente per il vostro aiuto.

Ecco il testo della petizione:

Chiediamo la revoca dello status di osservatore presso il Consiglio d’Europa di Stati Uniti d’America e Giappone
A: Mr. René Van der Linden, Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa – Avenue de l’Europe, 67075 Strasbourg Cédex, France
Copia a: Mr. Thomas Hammarberg, Commissario per i Diritti Umani presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa – Avenue de l’Europe, 67075 Strasbourg Cédex, France

27 agosto 2007

Noi sottoscritti, in qualità di cittadini del mondo contrari alla pena di morte, chiediamo che venga revocato lo status di osservatore presso il Consiglio d’Europa a Stati Uniti d’America e Giappone.
Il 22 agosto 2007 il Texas ha eseguito la sua 400esima esecuzione capitale in 25 anni e lo stesso giorno in Giappone sono state giustiziate 3 persone. Nonostante l’Unione Europea abbia sempre, a parole, manifestato la propria ferma opposizione alla pena capitale, nulla oltre a ciò è stato fatto. Questa grave situazione impone provvedimenti che vanno al di là di dichiarazioni di contrarietà, in quanto ciò non basta a modificare una realtà tanto drammatica. Si
legge in una Sua recente dichiarazione: “Nonostante la potenziale impopolarità della misura, la pena capitale deve essere eliminata definitivamente in tutti quei Paesi che sostengono di voler difendere la democrazia, lo stato di diritto ed i Diritti Umani”, e nel 2001, nel corso del primo Congresso Internazionale contro la pena di morte, che ebbe luogo a Strasburgo, i rappresentanti di tutta l’Unione Europea firmarono una Risoluzione per l’abolizione universale della pena di morte.
Da allora, noi abolizionisti siamo stati completamente abbandonati e siamo soli ad affrontare la terribile ondata di esecuzioni che stanno avendo luogo negli Stati Uniti d’America, soprattutto in Texas. L’Unione Europea continua ad emettere dichiarazioni verbali che evidentemente non ha intenzione o non è in grado di mettere in atto con azioni concrete a difesa delle proprie convinzioni. Ci aspettiamo e chiediamo che vengano presi provvedimenti concreti al fine di porre fine immediatamente ed incondizionatamente agli omicidi sanzionati dallo Stato.
Le esecuzioni in Texas non sono eventi rari. Anzi, è vero esattamente il contrario: da 5 anni a questa parte, in media una settimana sì ed una no in Texas viene giustiziata una persona e tutto fa pensare che questo passo verrà mantenuto a lungo. L’Unione Europea è, ma non deve continuare ad essere, il più importante partner commerciale di uno Stato che non ha alcun rispetto per la vita, la giustizia ed i Diritti Umani.
Il Governatore Perry crede che “I Texani stanno facendo un buon lavoro nell’amministrazione dello Stato”, ma questa non è la realtà.
Il sistema di giustizia penale in Texas non si limita ad uccidere degli esseri umani: lo fa utilizzando risorse illimitate, esperti corrotti, testimoni costretti con le minacce, prove fabbricate, nascoste e distrutte, e aule di tribunale piene di pregiudizi. Gli imputati che rischiano la propria vita in aula vengono lasciati senza alcuna risorsa e senza possibilità di salvarsi la vita.
Fino a quando il Texas continuerà – del tutto impunemente – a sterminare esseri umani nel nome della legge, non potrà mai esserci alcuna “giustizia”.
Tutte le dichiarazioni forbite contro la pena capitale emesse in Europa e nel mondo non serviranno a ridurre l’ignoranza e l’arroganza della magistratura e della legislatura del Texas che continuano a mantenere, espandere e difendere un sistema di morte.
Molte altre persone verranno uccise come merce di scambio di una disgustosa propaganda politica. Fino a quando l’Unione Europea ignorerà queste atrocità e continuerà a giustificare i suoi profitti frutto degli scambi commerciali col Texas, la giurisdizione più assassina del mondo libero?
In qualità di attivisti impegnati in difesa dei Diritti Umani, ci sentiamo frustrati e rattristati dal fatto che le azioni dell’Unione Europea non siano coerenti con i suoi alti ideali e le dichiarazioni relative all’abolizione della pena di morte. Chiediamo che lo status di osservatore presso il Consiglio d’Europa venga revocato quanto prima sia agli Stati Uniti d’America che al Giappone e che non venga ripristinato fino a quando tali Paesi continueranno a commettere un atto così orribile come l’esecuzione di esseri umani.
Chiediamo di considerare la presente richiesta con la massima urgenza.

Cordiali saluti.

Per definizione, un Governo non ha coscienza. A volte ha una politica, ma mai niente di più.

Albert Camus

27 agosto 2007

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