Cultura

Bando di concorso per la selezione dei borsisti 2022-2023 dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

Date di ricezione delle candidature:
Dal 1 ° dicembre 2021 alle ore 12.00 al 7 gennaio 2022 alle ore 12.00

Apertura del bando di concorso per la selezione di borsisti che saranno ospitati a Villa Medici a Roma a partire da settembre 2022 per una residenza di creazione, di sperimentazione e di ricerca di 12 mesi.
Il concorso si rivolge ad artisti, autori e ricercatori già affermati, francofoni, senza criteri di nazionalità. È possibile candidarsi in tutte le discipline della creazione letteraria ed artistica, dei mestieri dell’arte, così come in storia e teoria delle arti, in restauro di opere d’arte o monumenti.
Ogni borsista beneficia di una borsa di residenza di 3.500 euro lordi assegnata mensilmente e dispone di un appartamento individuale, oltre che di uno spazio di lavoro (laboratorio o ufficio, individuale o condiviso, a seconda delle discipline e della disponibilità). Villa Medici è inoltre dotata di una biblioteca con più di 37.000 volumi con un fondo antico – in particolare musicale – e una collezione di fumetti, di una sala proiezioni (100 posti) e di un laboratorio fotografico, che possono essere messi a disposizione dei borsisti per i loro lavori e ricerche.
Il numero massimo di borse di residenza attribuite per il periodo 2022-2023 è fissato a sedici. Possono essere ospitati a Villa Medici anche i coniugi e i figli dei borsisti, nei limiti delle capacità di accoglienza dell’Accademia.

Le candidature al concorso devono essere presentate sotto forma di una nota che illustri un progetto preciso e descriva i temi di ricerca, la natura dei lavori e le motivazioni del soggiorno a Villa Medici. Sono ammesse le candidature collettive; in tal caso, ogni membro del collettivo riceve una borsa mensile.
Villa Medici, luogo di vita e di lavoro dei borsisti, è situata sulla collina del Pincio, nel centro storico di Roma. Villa del XVI secolo con un giardino di sette ettari, è circondata da un lato dal parco di Villa Borghese e dall’altro dal convento di Trinità dei Monti. Ancorata nel cuore di una grande capitale europea e artistica che non smette di ispirare tutte e tutti coloro che accoglie, la residenza dell’Accademia di Francia a Roma offre ai suoi borsisti uno spazio-tempo interamente dedicato alle loro pratiche e ricerche, in un luogo di sperimentazione al crocevia delle discipline artistiche e in risonanza con altre istituzioni culturali internazionali.
La presenza dei sedici borsisti a Roma è un momento propizio per gli incontri e gli scambi, tra i borsisti stessi e con l’equipe dell’Accademia, ma soprattutto con il pubblico e gli attori della scena culturale e artistica romana, italiana ed europea: curatori, artisti invitati, responsabili di istituzioni, ricercatori, galleristi, collezionisti, Accademie straniere (diciassette a Roma) e operatori della rete
francese a Roma come l’Institut français Italia o l’École française de Rome.
Per tutta la durata del soggiorno, i borsisti beneficiano del supporto artistico e tecnico dell’equipe dell’Accademia, e sono incoraggiati a partecipare alla vita dell’istituzione e agli eventi che ritmano il suo programma artistico e culturale, in
un approccio di commistione tra le arti (Notte Bianca in autunno, mostra dei borsisti durante l’estate, manifestazioni programmate durante tutto l’anno, festival ¡Viva Villa! organizzato in Francia dopo la residenza…).
La residenza annuale a Villa Medici è un’esperienza che si nutre delle diverse attività dell’Accademia come istituzione poliedrica, rivolta all’Europa e al Mediterraneo allo stesso tempo: laboratorio di creazione e di ricerca, centro
d’esposizione, piattaforma di ricerca in storia dell’arte, luogo di grande patrimonio e giardino rinascimentale eco-responsabile aperto ai visitatori.

Come candidarsi?

Le candidature devono essere inviate tra mercoledì 1 ° dicembre 2021 alle ore 12.00 e venerdì 7 gennaio 2022 alle ore 12.00 (Central European Time), esclusivamente sulla piattaforma dematerializzata dedicata al concorso, accessibile al seguente link:

https://concours-pensionnaires.villamedici.it/access/

I candidati e le candidate devono avere più di diciotto anni il giorno della scadenza di presentazione delle candidature.
Le fasi di preselezione, audizione e selezione saranno effettuate da una giuria composta da otto personalità. Al termine delle audizioni, la giuria delibera e redige la lista dei candidati vincenti. I borsisti sono nominati per un periodo massimo di 12 mesi.
Il regolamento del concorso, l’elenco dei membri della giuria, i documenti necessari per la presentazione delle candidature e i report annuali della giuria dal 2016 al 2020 possono essere consultati sul sito dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici al seguente indirizzo:

https://www.villamedici.it/fr/concours-des-pensionnaires/

Per maggiori informazioni sul concorso di selezione dei borsisti:

concourspensionnaires@villamedici.it

Bando di concorso per la selezione dei borsisti 2022-2023 dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici Leggi tutto »

In mostra alla Galleria Bluklein di Cesena

In mostra alla Galleria Bluklein di Cesena Leggi tutto »

Intervista a Giovanni Zaffagnini: presentazione catalogo Sovversivi

Intervista a Giovanni Zaffagnini
e presentazione del libro Sovversivi, Pequod, 2021

20 Novembre 2021 ore 16.30

Bluklein | Via Vescovado 5 | Cesena

Prenotazione consigliata
Green pass obbligatorio

Sabato 20 Novembre 2021 alle ore 16.30 presso la galleria Bluklein (via Vescovado 5, Cesena) l’editore Antonio Rizzo intervisterà Giovanni Zaffagnini in occasione dell’uscita del libro “Sovversivi”edito da Pequod in cui il fotografo di Fusignano osserva il mondo con gli occhi di otto letterati “Sovversivi”, fingendo di aver prestato la sua fotocamera a ciascuno di loro: James Joyce, Dante, Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, Gianni Celati, Arthur Rimbaud, Dino Campana e Luis Sepulveda. Un dialogo affascinante fra letteratura e fotografia di un autore mai banale. 

Intervista a Giovanni Zaffagnini: presentazione catalogo Sovversivi Leggi tutto »

Pinocchio dopo 140 anni

Il 7 luglio 2021 Pinocchio ha compiuto 140 anni.
Per celebrare la ricorrenza riproponiamo “Una bambinata”, una selezione di fotografie di Giuseppe Nicoloro che racconta con illustrazioni fotografiche Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

Giuseppe Nicoloro
nota biografica
a cura di Laura Montanari

Come andò
a cura della Redazione

Una Bambinata
Racconto fotografico de
Le Avventure di Pinocchio

Pinocchio dopo 140 anni Leggi tutto »

Una nota breve

di Dino Silvestroni

La fotografia può cogliere note musicali da un fiume che scorre? Giovanni Zaffagnini raccoglie la sfida lanciata da James Joyce e costruisce la sua ricerca sulle righe letterarie senza realtà da disvelare o istanti da fermare. Crea e sviluppa un progetto che annulla ogni contraddizione tra immagine e testo perché il punto vero non è la descrizione di un luogo (il fiume) o di un evento (Marilyn Monroe che legge l’Ulisse in una foto di Eve Arnold), ma è la lettura stessa dell’opera dello scrittore irlandese e la sua conversione visiva. In diverse occasioni, Joyce ha sottolineato che la sua scrittura ricerca una musicalità non solo con parole inventate ma anche nel circoscrivere una lingua (una scrittura) al punto da renderla quasi illeggibile, arrivando a costruire una lettura che può essere praticata anche “con le orecchie”.
Le fotografie di Zaffagnini raccontano questa musicalità, la sottolineano, senza entrare nei singoli capitoli. L’immagine del fiume fornita da Joyce stesso, descrive e rimanda a note rintracciabili nella lettura; anche queste fotografie, che rifuggono dall’illustrazione paesaggistica comunemente intesa, inseguono consapevolmente lo
stesso fine. Scatti ripetuti (dittici, trittici) apparentemente simili, dove, esplorando fra minime varianti, si può cogliere quell’armonia fra le immagini che richiama le note collocate sul pentagramma. Il lettore, con il suo sguardo-lettura, ravviva quella partita doppia che la lettura crea sempre, qualunque sia la pagina da leggere, qualunque sia l’organo, occhio o orecchio, che legge. Se Charlotte Cotton con metodica analisi ha diviso la produzione fotografica contemporanea in 8 categorie, vorrei suggerirne una nuova: “Riletto e Fatto”.

Una nota breve Leggi tutto »