Politica

Texas oltre il fiume

5 settembre 2007 lo stato del Texas ha “giustiziato” Tony Roach
5 settembre 1905 nasce l’abolizionista Arthur Koestler

La grazia a un condannato a morte texano è un fatto più unico che raro.
Il Governatore Perry ha superato le 160 esecuzioni, contro le 152 del suo predecessore Giorgino Bush. A parte due ritardati mentali, la cui esecuzione è resa impossibile dalla sentenza Atkins, Perry ha salvato solo Foster. In precedenza la grazia per motivi umanitari era stata concessa, da Bush, solo a Henry “pioggia di sangue” Lucas. Mentre Jesse Dewayne Jacobs (1995) e Joseph Nichols (marzo 2007), entrambi molto meno colpevoli di Foster, sono stati uccisi senza rimorsi. Ricordo che il Texas è solo una delle 25 giurisdizioni che consentono la pena di morte per i complici di un felony murder, anche se non hanno sparato.

Una parte di mondo brutalmente mutilato

di Vincenzo Andraous

Accedere a internet, viaggiare e cambiare sistematicamente percorso appare come una liberazione, perché c’è sempre la possibilità di sganciarsi dai tanti interrogativi che opprimono. Eppure non è sempre così. Inavvertitamente cliccando su una opzione è apparso un filmato sulla guerra in Cecenia (poi ho scoperto che ci sono molteplici filmati prodotti da tutti i contendenti in campo).

Esecuzioni negli USA, ma non solo…

Come ormai tutti sappiamo gia’, Kenneth Foster – per fortuna! – e’ stato graziato ieri dal Governatore del Texas poco prima che la sua esecuzione avesse luogo. Ne siamo tutti molto lieti, naturalmente. Tuttavia, non dimentichiamoci delle altre persone che gia’ hanno un appuntamento fissato con il boia negli USA, ma non solo.

Petizione: richiesta revoca status osservatore a USA e Giappone

Texas Coalition to Abolish the Death Penalty – International Committee (Coalizione Texana per l’abolizione della pena di morte – Comitato Internazionale)
Indirizzo e-mail: TCADPInternational@gmail.com
Sito web: www.tcadp.org
Alla luce delle continue uccisioni sponsorizzate dallo Stato e delle tre esecuzioni fissate in Texas per questa settimana, il ComitatoInternazionale della Coalizione Texana per l’abolizione della pena di morte lancia una petizione internazionale nella quale chiede che venga immediatamente sospeso lo status di Paese osservatore presso
il Consiglio d’Europa di Stati Uniti d’America e Giappone fino a quando perdureranno tali pratiche barbare, e chiede altresì all’Unione Europea di riconsiderare seriamente i numerosi accordi commerciali in atto con il Texas, che rappresentano un grande conflitto con gli impegni assunti dall’Unione Europa in merito all’abolizione universale della pena capitale. La scadenza di questa petizione è fissata per il 30 settembre 2007 e verrà inviata a René Van der Linden, Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, ed in copia a Thomas Hammarberg, commissario per i Diritti Umani presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

In difesa di Pegah Emambakhsh

La Coalizione Italiana contro la pena di morte aderisce alla mobilitazione internazionale in atto e si unisce ad Arcigay e Arcilesbica, congiuntamente al Gruppo EveryOne, nel lanciare un appello affinche’ a Pegah Emambakhsh, la lesbica iraniana rifugiatasi a Sheffield (Regno Unito) che rischia la pena di morte nel suo Paese d’origine, venga concesso immediatamente l’asilo politico definitivo.