“L’albero di Mahewa” di Gian Ruggero Manzoni (Il Filo)
Nelle frequentazioni quotidiane di ciascuno di noi, si viene a contatto con esistenze che si trascinano stancamente, tra lavori ordinari e decisamente poco avvincenti, piccoli e grandi problemi economici e familiari, avvolte in rapporti interpersonali costretti entro schemi irrigiditi dalle convenzioni sociali e narcotizzati dal quieto vivere. Si avverte, insomma, uno sgranarsi di giornate talmente uguali e prevedibili da non lasciare il benché minimo margine alla fantasia, per lasciare anche solo immaginare quello che accadrà il giorno dopo. E’ questa la norma, la vita dei cosiddetti “normali”, la gran parte di noi, con rari slanci, noiosa e prevedibile quanto si vuole, ma generalmente ordinata e, quello che più conta, tranquilla.
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La norma e l’oltreLeggi altro »